Due giorni fa, la pizzeria “Cinzia” all’isolotto si è trasformata in un rifugio di sorrisi e calore umano, grazie all’incontro speciale organizzato dall’associazione Ebenezer 2017 per i ragazzi non accompagnati stranieri. L’atmosfera era già carica di entusiasmo quando i ragazzi sono arrivati, accolti dalle operatrici che li seguono con dedizione e affetto .Le pareti della pizzeria, decorate con quadri colorati e luci calde, hanno fatto da cornice a una serata indimenticabile. I ragazzi, provenienti da diverse parti del mondo, si sono subito messi a loro agio, scambiandosi chiacchiere e risate, mentre l’aroma della pizza appena sfornata
riempiva l’aria. È stato un momento di condivisione, in cui le differenze culturali linguistiche si sono dissolte in una lingua universale: quella della convivialità .Le operatrici dell’associazione hanno dimostrato ancora una volta quanto sia fondamentale il loro ruolo. Non solo sono state le organizzatrici della serata, ma anche le confidenti, le amiche, le “punte di riferimento” per questi ragazzi. Hanno preparato tutto con cura: dalla scelta dei gusti delle pizze, ai giochi che hanno reso la serata ancora più vivace. Ogni gesto, ogni sorriso, era carico di affetto e attenzione, contribuendo a far sentire i ragazzi come a casa, parte di qualcosa di più grande .La serata ha offerto a questi giovani una pausa dalle difficoltà quotidiane che affrontano, ricordando loro che non sono soli. Ogni morso di pizza, ogni risata condivisa, ha rappresentato un passo verso il sentirsi accolti e “in famiglia”. Le storie di ognuno di loro si sono intrecciate, creando un legame di fratellanza e solidarietà .Ciò che è emerso, in modo potente e chiaro, è l’importanza del contributo che ognuno di noi può dare. Spesso, basta una semplice serata, un gesto di cura, per far sentire qualcuno
“speciale” e amato. È fondamentale rendersi conto che, anche nelle piccole cose, possiamo fare la differenza. L’impegno dell’associazione Ebenezer 2017 e l’affetto delle operatrici sono esempi tangibili di come la comunità possa unirsi per creare un ambiente sicuro e accogliente. La serata alla pizzeria non è
stata solo un momento di svago, ma un vero e proprio atto d’amore. E mentre i ragazzi tornavano a casa, con il cuore leggero e il sorriso sulle labbra, è chiaro che il messaggio è passato: ognuno di noi ha il potere di rendere il mondo un posto migliore, per i giovani come per tutti, attraverso piccole azioni di gentilezza e solidarietà. La pizza, in questo caso, è diventata simbolo di unità e di famiglia.