Gruppi appartamenti Ebenezer per l’autonomia dei ragazzi dai 16 ai 21 anni
In anni di volontariato penitenziario abbiamo incontrato in carcere tanti giovanissimi stranieri che erano arrivati in Italia da minorenni, accolti e tutelati dai servizi questi ragazzi a 18 anni si sono ritrovati fuori dall’accoglienza senza punti di riferimento validi e presto sono stati irretiti da reti criminali che li usano come manovalanza. Una volta in carcere la loro vita è segnata per sempre, non potranno più avere un permesso di soggiorno e quindi vivere in maniera legale in Italia, inoltre non hanno parenti che possono sostenerli nel periodo di detenzione ed anche in carcere sono gli ultimi degli ultimi.
Nascono da questo dramma, nel 2017, i Gruppi appartamento per l’autonomia di ragazzi dai 16 ai 21 anni, il primo progetto avviato da Ebenezer pensando all’emergenza umanitaria di tanti minori stranieri non accompagnati e alla loro fragilità al momento del compimento della maggiore età.
Essi vogliono essere un luogo di crescita e di sviluppo per giovani in difficoltà, in un ambiente il più possibile familiare viene promosso un percorso di supporto all’autonomia per ogni accolto, dotandolo degli strumenti necessari allo sviluppo di un progetto di vita futura.
L’equipe di lavoro di base è formata da 3 educatrici professionali di cui una con ruolo di coordinatrice,
due operatrici, volontari a vario titolo a loro si aggiungono altre figure a seconda delle necessità degli utenti: psicologa, mediatori, insegnanti, ecc…
Gli appartamenti Ebenezer sono tre: casa Tamar, casa GionArca, casa Sophia.
Casa Tamar
Casa Tamar accoglie 8 giovani ragazzi, che stanno muovendo i loro primi passi nel contesto italiano. Sono arrivati soli, spauriti, confusi, alcuni di loro erano completamente analfabeti. Con pazienza, con tenacia, con un lavoro quotidiano, questi ragazzi oggi, ad un anno dal loro arrivo, stanno iniziando non soltanto le scuole medie, necessarie per acquisire la licenza, ma anche corsi IeFP triennali e professionali. Grazie al loro impegno e al sostegno di tutta l’equipe, compresi molti volontari, stanno costruendo il loro cammino, sassolino dopo sassolino…